Una storia sul futuro della gestione dell'inchiostro per la stampa digitale ambientata in Perù.
Paolo Zanoni, CEO di INTER SER, ci racconta come I-NKFILLER è arrivata sul mercato peruviano.
Sono sempre particolarmente colpito dai colori dell’ambiente peruviano, una varietà che riflette le differenze all’interno del Paese stesso. Diversità sociali e naturali che richiedono rispetto da parte delle aziende e delle attività produttive.
Questo è un argomento molto caro a un importante produttore, uno dei nostri clienti, con cui ho parlato durante una delle mie recenti visite in Perù.
Paolo Zanoni
“La gestione manuale degli inchiostri è un aspetto problematico: il residuo di inchiostro che perdiamo è del 3-4%, per non parlare dell’impatto che questa attività può avere sul resto delle attività produttive…”
Sto camminando con il mio cliente in uno dei suoi stabilimenti e quest’ultima frase conclude una lunga conversazione sui sistemi di stampa digitale delle piastrelle.
Anche in Perù si sono diffuse macchine moderne e veloci per creare prodotti di alta qualità. La stampa digitale delle piastrelle è una di quelle innovazioni che si è diffusa rapidamente e ha ormai raggiunto tutti gli angoli del mondo.
Molti dei nostri clienti hanno adottato questa tecnica: è veloce, precisa e consente di ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità del prodotto finito.
L’idea è molto simile a quella di una stampante a getto d’inchiostro; si tratta infatti di una macchina composta da una serie di serbatoi di colore da cui alcune pompe attingono e combinano le giuste tonalità per i disegni delle piastrelle.
Il colore viene poi distribuito sulle superfici delle piastrelle tramite testine di stampa digitale.
La preoccupazione del nostro cliente risiede nella gestione delle taniche di colore: l’inchiostro sedimentato deve essere agitato da personale addetto prima di essere versato nelle stampanti. Questa operazione completamente manuale potrebbe causare una serie di problemi significativi, principalmente a causa dell’elemento umano coinvolto in questo compito.
Se l’operatore non agita correttamente le taniche, cosa che accade spesso, il materiale sedimentato rimane attaccato al contenitore, con conseguente spreco significativo. Inoltre, qualsiasi agglomerato di prodotto versato nella macchina potrebbe intasare i filtri e le testine di stampa delle stampanti digitali.
Un altro problema può sorgere quando il tecnico responsabile della ricarica commette l’errore di caricare il colore sbagliato nel serbatoio della macchina. In questo caso, la miscela di colori viene composta in modo errato e le piastrelle prodotte devono essere eliminate.
Una parola che mi viene in mente quasi immediatamente è automazione.
L’idea alla base della soluzione che voglio proporre al nostro cliente è quella di automatizzare tutti quei processi manuali ripetitivi per alleggerire il carico di lavoro degli operatori e al contempo prevenire errori che potrebbero avere un impatto sui programmi di produzione.
Oltre all’idea, ho in mente anche la proposta operativa: si chiama I-NKFILLER, un sistema progettato e realizzato in Italia dal nostro partner I-TECH, in grado di riempire automaticamente, costantemente e rapidamente i serbatoi delle stampanti digitali.
Si acquistano IBC da 1000 litri di inchiostro che vengono caricati in contenitori “intelligenti” da 1300 litri. Tramite un PLC e un software dedicato, il ricircolo dell’inchiostro all’interno della Smarty 1300 viene controllato e inviato alle stampanti digitali tramite una rete di tubi.
La forma della Smarty e la tecnologia del sistema impediscono la sedimentazione dell’inchiostro e gli errori umani, riducendo significativamente gli sprechi e consentendo un controllo preciso dei consumi.
È sicuramente una proposta innovativa, e il cliente è titubante ma vede la possibilità di risolvere i suoi problemi. Sono così sicuro dell’efficacia di I-NKFILLER che decido di offrirgli un periodo di prova gratuito: se i risultati non saranno confermati, il cliente potrà restituirci tutto.
Tre mesi dopo, la macchina ha soddisfatto tutte le aspettative dell’azienda, con un ritorno sull’investimento misurato.
Oltre alla risoluzione richiesta e dei problemi, I-NKFILLER ha fornito un valore aggiunto significativo: il suo sistema di filtraggio fornisce alla macchina digitale inchiostro privo di agglomerati, garantendo un funzionamento regolare e risultati di produzione eccellenti.
Un corretto stoccaggio e filtraggio dell’inchiostro migliorano il livello di qualità del prodotto finito e aumentano la durata dei componenti della stampante digitale come filtri, pompe e testine di stampa, riducendo ulteriormente i costi di manutenzione e i tempi di fermo macchina.
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